venerdì 3 aprile 2015

Il Libro del Mese: I MISTERI DI VENERDI' SANTO di Antonio Sobrio



Thriller dello scrittore emergente Antonio Sobrio, pubblicato su yocanprint.it dove è possibile scaricarlo in versione cartacea a 15,00€, in versione e-book a 1,99 € o gratis in PDF. Le pagine sono 256.


TRAMA: Procida, la più piccola isola nel golfo di Napoli, Venerdì santo, giorno della Processione dei misteri. Una persona scompare. Quattro suoi amici, tre uomini e una donna, sono alla ricerca del suo corpo, in un avvincente percorso attraverso sotterranei, catacombe, l'ex carcere abbandonato, tra arte, cultura, storia e mistero, in un misto tra sacro e profano, con sullo sfondo le straordinarie bellezze dell'isola.

LA MIA OPINIONE: In una sua intervista, Antonio Sobrio ha asserito di aver scritto questo libro principalmente per far conoscere e promuovere la sua bellissima isola natìa e, per quanto mi riguarda, ci è riuscito, perchè leggendolo mi sono innamorata di Procida, che ora voglio assolutamente visitare. Mi ha colpito molto la descrizione dei luoghi fatta dall'autore, molto minuziosa, che è stato anche bravo ad amalgamarla con la storia vera e propria. Mentre leggevo sembrava davvero che fossi sull'isola insieme ai protagonisti, Nico, Fernando, Salvatore e Juana, alle prese con la scomparsa di un loro amico, Antonio, forse ucciso durante la preparazione della Processione dei misteri che sarebbe avvenuta venerdì santo.
Tra le tante bellezze di Procida, mi ha colpito la storia e la descrizione dell'ex carcere, luogo un tempo di tortura per tantissimi detenuti, anche famosi, e divenuto ora un luogo silenzioso e tetro, dove ancora aleggia la memoria dell'angoscia provata da tutti gli uomini che sono stati rinchiusi in questo posto, soprattutto quelli confinati nelle celle dei sotterranei, piccole e strette, quasi delle bare, destinate a chi aveva commesso i crimini più gravi.
Presente, inoltre, anche la trattazione di temi come il vegetarianesimo e il veganismo, a cui l'autore ha dato molta importanza, approfondendoli con cura.
Ma passiamo ora alla mia opinione sulla storia. Devo dire che all'inizio si sviluppa molto lentamente perchè l'autore si sofferma sulla descrizione di tutti i posti che i protagonisti esplorano alla ricerca del cadavere del loro amico scomparso. Però, verso gli ultimi capitoli, pian piano la tensione aumenta, la trama diventa appassionante e centrale nel libro, fino all'epilogo finale.  
Un omaggio a Procida con storia, arte e cultura miscelate a un thriller ben scritto.

VOTO: 8
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO: SI

DAL LIBRO: " Il nome dell'isola di Procida sembra derivare dal latino "prochyo", profondo, indicando che, in quanto terra vulcanica, sia stata scagliata su dal profondo del mare. Altri sostengono invece che derivi da Pro-Cuma, trovandosi in prossimità di Cuma."

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