domenica 5 luglio 2015

Il Libro del Mese: IO SONO IL MESSAGGERO di Markus Zusak



Secondo best-sellers di Markus Zusak (autore di Storia di una Ladra di Libri), edito da Frassinelli nel 2015. Le pagine sono 403 e il prezzo di copertina è di 17,90€.


TRAMA: L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla, fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha 19 anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è molto disinvolto, anche perchè l'unica ragazza che gli interessa è Audrey che però lo considera solo un amico. Tutto sembra irrimediabilmente immutabile finchè il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento inizia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove e memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi? Chi è il messaggero?

LA MIA OPINIONE: non è il genere di libro che mi piace, ma mi è stato caldamente consigliato da chi lo ha già letto e quindi ho deciso di dargli una possibilità.

Ed è un diciannovenne con una vita piuttosto ordinaria e mediocre: ha un lavoro, amici con cui si incontra la sera per giocare a carte e vive da solo con il suo meticcio, il Portinaio, in un quartiere di periferia. Sua madre lo considera un fallito perchè è l'unico tra i suoi fratelli a non avere combinato nulla nella vita e perchè lo paragona a suo padre, un uomo mite, calmo e con il vizio di bere, morto qualche mese prima.
La vita di Ed cambia radicalmente quando sventa una rapina in banca e diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, però, inizia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco. Ogni messaggio contiene una missione da portare a termine che coinvolge persone che hanno bisogno di aiuto e che Ed ha il compito di salvare. Il nostro protagonista non si tira indietro e inizia così la sua vita da "messaggero", diventando sempre più popolare e amato dalle persone a cui presta soccorso. Anche Audrey, la ragazza di cui è sempre stato innamorato, non ricambiato, inizia a guardarlo con occhi diversi e Ed si sente ogni giorno che passa una persona migliore. Un unico dubbio lo attanaglia per tutta la durata della sua missione: chi è che invia le carte? Chi lo ha coinvolto in questo misterioso "gioco"? E, soprattutto, perchè è stato scelto proprio lui?

Ho iniziato a leggere questo libro con la convinzione che non mi sarebbe piaciuto. Però, già dalle prime pagine l'ho trovato gradevole e divertente. L'idea di un "messaggero" che ha delle missioni da compiere a favore di persone in difficoltà ha tenuto alta la mia curiosità fino alla fine, soprattutto perchè volevo capire chi era il mandante delle carte.
Esilaranti sono stati i "dialoghi" tra Ed e il suo cane, ghiottissimo di caffè e puzzolente anche quando è pulito e molto tenera l'amicizia tra Ed e Audrey, che forse si trasformerà in qualcosa di più.
Sinceramente, sia la storia e il modo in cui è stata sviluppata mi sono piaciuti particolarmente, non mi sono annoiata, anzi, ho riso parecchio e mi sono anche commossa. Avrei dato un giudizio molto positivo se non fosse stato per il finale, inconcludente e strano, direi. L'unica cosa chiara è il messaggio che questa storia vuole dare, cioè che si può vivere al di sopra delle proprie capacità e il mandante delle carte ha voluto dimostrare a Ed che non è un "uomo morto", ma che può cambiare la sua vita in qualsiasi momento.
Tuttavia mi aspettavo un finale più scoppiettante, ma nel complesso è un libro che consiglierei di leggere.


VOTO: 7
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO?: SI


DAL LIBRO: " Il messaggio, questa volta, era alleviare la solitudine di quella vecchietta. La sento dentro di me, mentre cammino verso casa, e quando vedo il Portinaio lo prendo in braccio e mi stringo al petto tutti i suoi quarantacinque chili. Lo bacio, nonostante puzzi e sia schifosamente lurido, e sono convinto che questa sera potrei trasportare il mondo intero."

Nessun commento:

Posta un commento