lunedì 4 gennaio 2016

O.T. Viaggio nel Mistero: I GEMELLI: UN'ANIMA SOLA PER DUE CORPI?


Sono parecchi i casi di gemelli monozigoti che, separati quando ancora in fasce, scoprono da adulti di avere avuto una vita molto simile, di avere fatto scelte uguali e addirittura di avere vissuto stessi episodi durante il corso della loro esistenza. Tutto fa pensare alla presenza di una sorta di telepatia fra gemelli. In fondo essi sono nati da uno stesso ovulo e quindi si può pensare che abbiano una mente uguale, o addirittura, come pensano i più poetici, un'anima sola.

All'età di 7 anni Jim Lewis aveva scoperto di essere un bambino adottato e di avere un fratello gemello, anch'egli adottato da un altra famiglia a cui avevano dato casualmente lo stesso nome, Jim Springer.
all'età di 39 anni, Jim Lewis decise di mettersi alla ricerca di suo fratello e, grazie al tribunale dei minori che si era occupato del loro caso anni prima, dopo soli sei mesi bussava alla porta di Jim Springer. Nel momento in cui si erano stretti la mano si erano sentiti così uniti e vicini che sembrava non fossero mai stati divisi. E quando presero a raccontarsi le loro vite vennero fuori una serie di coincidenze a dir poco strabilianti.
Tanto per cominciare, avevano gli stessi problemi di salute. Ambedue si mangiavano le unghie con accanimento e soffrivano di insonnia. Tutti e due per un certo periodo, a 18 anni, avevano cominciato a soffrire di emicrania.
Tutto questo sembra indicare che la programmazione genetica è qualcosa di assai più preciso e complicato di quanto si immagini. Ma la sommatoria delle coincidenze andava ben oltre gli aspetti genetici. Tutti e due si erano sposati con donne di nome Linda, erano separati e risposati in seconde nozze con compagne di nome Betty. Avevano chiamati i figli James Allan e avevano un cane di nome Toy. Entrambi trascorrevano le vacanze estive sulla stessa spiaggia della Florida e fumavano la stessa marca di sigarette.
I due erano affascinati l'uno dall'altro, non soltanto a causa di tutte quelle incredibili identità, ma anche perchè l'affinità si sviluppava pure sul piano mentale. Quando uno iniziava a dire qualcosa l'altro finiva la frase con le stesse parole che avrebbe usato il primo.
Il loro ritrovarsi divenne oggetto di grande interesse tanto che venne stanziata una ricerca scientifica sul mistero dei fratelli gemelli. Prima di tutto vennero ricercate coppie di gemelli separati alla nascita e che non si erano mai più incontrati. Nel primo anno di ricerca si riuscirono a scoprire 34 coppie di gemelli e anche in questi caso vennero fuori le coincidenze più incredibile, non spiegabili a livello scientifico.
Due gemelli inglesi, incontratesi la prima volta a 30 anni, si erano sposate lo stesso giorno, a distanza di un'ora l'una dall'altra.
Altre due, Doroty Lowe e Bridget Harrison, avevano tenuto un diario per solo un anno, il 1962, e lo avevano chiuso nello stesso giorno. Entrambe avevano due figli maschi che si chiamavano rispettivamente Richard Andrew e Andrew Richard, mentre le figlie femmine Katherine Louise e Louise Katherine. Ambedue usavano lo stesso profumo, lasciavano la porta della camera socchiusa, collezionavano giocattoli di pezza e avevano gatti che si chiamavano Tigre. Il test d'intelligenza rivelò valori assolutamente identici.
Al pari di questa, tutte le altre ricerche successive sui gemelli hanno sempre rivelato coincidenze impressionanti.

I gemelli identici, come si sa, sono quelli che nascono dalla scissione dello stesso ovulo. I loro geni sono pertanto identici, il che significa possedere occhi, orecchie, labbra e persino impronte digitali perfettamente uguali.
Ovviamente è molto difficile riuscire a spiegare queste "coincidenze" senza pensare a qualche forma di telepatia, una sorta di collegamento invisibile fra i due gemelli. Eppure anche la più potente forma di telepatia non riesce a dare ragione di come due sorelle lontane possano incontrare il rispettivo marito nello stesso giorno e in circostanze simili oppure che lavorino a chilometri di distanza per la stessa casa di cosmetici. In questi casi si potrebbe pensare ad una sorta di "destino individuale". Ammesso che certe persone abbiano veramente la capacità di prevedere il futuro, sia in stato di veglia che di sonno, ciò significa che in qualche modo a noi ignoto è già tutto programmato, come un film che è già stato girato. Se dunque la vita di un uomo è qualcosa di programmato, allora a maggior ragione quella di due fratelli gemelli identici, specie se monozigoti, potrebbe benissimo seguire tracce di coincidenze esistenziali.
Quindi sembrerebbe presente l'esistenza di leggi e codici preposti a sovrintendere agli accadimenti della vita di cui nè scienziati nè filosofi hanno anche solo lontanamente immaginato o previsto l'esistenza.

Colin & Damon Wilson, Il grande libro dei misteri irrisolti, 2002

Nessun commento:

Posta un commento