martedì 21 gennaio 2014

Il Libro del Mese: INFERNO di Dan Brown


Ultimo romanzo di Dan Brown, edito da Mondadori nel 2013. Le pagine sono 770 e costa sui 21€

TRAMA: Bertrand Zobrist è uno scienziato che fa parte dei transumanisti, un gruppo che sostiene le tecniche, come quelle dell'ingegneria genetica, finalizzate al miglioramento delle condizioni fisiche e psicologiche dell'uomo. Egli, spaventato dalla crescita esponenziale della popolazione mondiale negli ultimi anni che, secondo lui, porterà al collasso e all'estinzione del genere umano a causa della diminuizione delle risorse, crea un "virus", simile alla Peste Nera, che servirà a dimezzare l'umanità e a risolvere il problema. Fanatico di Dante, Zobrist lascia degli indizi legati alla Divina Commedia sul luogo dove ha nascosto il virus all'OMS, con a capo la dottoressa Sinskey, che cerca di ritrovare l'involucro biosolubile che lo contiene prima che questo si sciolga, causando una catastrofe. Infatti Zobrist, prima di morire, lascia alla dottoressa Sinskey un cilindro medievale di osso usato per comporre delle stampe e all'interno del quale è stato inserito un proiettore ad alta tecnologia che proiettava l'immagine della Mappa dell'Inferno di Botticelli. A questo punto l'OMS contatta il professore di iconologia religiosa, Robert Langdon, l'unico che sarebbe in grado, attraverso l'interpretazione simbolica della Mappa dell'Inferno, di trovare il luogo in cui è nascosto il virus. Comincia così l'avventuroso viaggio di Langdon, aiutato dalla dottoressa Sienna Brooks, che lo condurrà prima a Firenze, poi a Venezia ed infine a Instanbul, in una disperata corsa, piena di intrighi e colpi di scena, per salvare l'umanità.

In realtà gli episodi della trama che ho scritto sono in ordine cronologico rispetto alla storia generale, ma nel libro non compaiono in quest'ordine.Infatti il libro inizia con Robert Langdon che si sveglia in un ospedale di Firenze, ferito alla testa e colpito da amnesia. Non ricorda nulla di quello che gli è successo nei giorni precedenti e ha come unico punto di riferimento la capsula con dentro il proiettore della Mappa dell'inferno. Da questo cerca di ricostruire i fatti e pian piano arriva a ricordare Zobrist, la dottoressa Sinskey e il "virus", cose di cui già era a conoscenza ma che aveva rimosso a causa dell'amnesia.

LA MIA OPINIONE: e io che mi aspettavo che questo libro sarebbe riuscito a superare nel mio cuore Il Codice Da Vinci e invece non è all'altezza neanche dei libri "minori" di Dan Brown, come La Verità del Ghiaccio, molto più intrigante di questo. Due sole parole per definirlo: noioso e ripetitivo. La trama costantemente lenta, piena di frasi che vengono ripetute qua e là, che parte dall'amnesia del protagonista per ricostruire fatti precedenti. In questo caso avrei preferito la storia in ordine cronologico, forse sarebbe risultata più piacevole. Ho impiegato un mese per leggerlo, e non perchè era lungo. Di solito un bel libro in due-tre giorni riesco a finirlo, anche quando gli impegni durante la giornata sono tanti. Un libro che mi piace di meno, invece, massimo una settimana e l'ho terminato. Di questo non avevo propria nessuna voglia di sapere come andava a finire. Eppure la storia non è orrenda e l'epilogo non è male, ma è proprio lo stile e come è stato scritto il libro in generale che non mi è piaciuto. Neanche le descrizioni dei monumenti meravigliosi di Firenze, Venezia e Instanbul sono riuscite a non farmi sbadigliare. Mi sono distratta tantissimo mentre leggevo e il libro non vale, secondo me, i tanti soldini che costa.

VOTO: 5
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO: NO

DAL LIBRO: "Lasciate ogni speranza o voi che entrate" Dante, Inferno

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