mercoledì 17 febbraio 2016

Autori Emergenti: L'INFERNO E' BUIO E FREDDO di Gabriella Grieco. Recensione.


TITOLO: L'inferno è buio e freddo
AUTORE: Gabriella Grieco
EDITORE: I Sognatori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 dicembre 2015
FORMATO: cartaceo
PAGINE: 190
PREZZO: 13,90€ (10,50€ sul sito della casa editrice)
ISBN-10: 8895068750
ISBN-13: 978-8895068756


Acquistando il libro sul sito della casa editrice http://www.casadeisognatori.com/linferno-e-buio-e-freddo/ il prezzo è di 10,50€.

SINOSSI: “L’inferno è buio e freddo” è un thriller ambientato in una zona imprecisata dell’Italia. È il sequel del romanzo “La morte è un’opzione accettabile”, pubblicato nel 2013 da I Sognatori. La trama è la seguente: Isabella (protagonista del primo episodio) si è ricostruita una vita. Una notte, mentre sta guidando, per poco non investe una ragazza sbucata dal nulla. La ferisce soltanto, per fortuna. La ragazza è spaventata, sta fuggendo ma inizialmente il romanzo non spiega da chi né per quale ragione. La domanda resta in sospeso. Superato il prologo, l’azione si sposta altrove e i personaggi cambiano. Il romanzo descrive un poveruomo abbandonato a se stesso in un luogo (buio e freddo) dal quale non può fuggire. Non vede nulla, non sente nulla, non sa come ci è finito e perché. Sa solo che, come la ragazza dell’incipit, anche lui avverte la necessità di fuggire. Quale sia il rapporto fra i due e in che modo influenzerà il plot, sta ai lettori scoprirlo.


LA MIA OPINIONE: attesissimo libro da parte mia di questa straordinaria autrice che ho avuto modo di apprezzare nei mesi scorsi leggendo gli altri suoi due thriller: Il Passo del Ragno (che ho recensito qui) e La Morte è un'opzione Accettabile (che ho recensito qui).
Come già scritto nella trama, L'inferno è buio e freddo è il sequel di quest'ultimo ed ha già vinto il Premio Letterario Holmes Awards 2015.

Gabriella Greco non mi ha deluso neanche questa volta e ho letto questo suo nuovo romanzo tutto d'un fiato, curiosa di conoscere il suo epilogo.
Isabella in questa storia è ancora più vendicativa e assetata di giustizia. La vita sembra averle dato una nuova possibilità di essere madre e riscattarsi attraverso la figura di Dana, che diventa quasi una nuova figlia per lei e che cerca di aiutare a riprendersi ciò che è suo:

"Tu mi hai dato l'occasione di rimettermi in pari col destino, e sono io a doverti ringraziare."
Per farlo, Isabella si ritroverà nuovamente a dover "punire" coloro che hanno fatto del male, molto male come capirete durante la lettura, alla ragazza, rinchiudendoli in una cantina buia e fredda, incatenati e con poco cibo ed acqua a loro disposizione, solo per convincerli a confessare tutto il dolore provocato a Dana e per consegnarli alla giustizia. E affinché il suo piano (anche questa volta organizzato con estrema cura dei dettagli) giunga alla fine con successo, Isabella coinvolge una sua e nostra vecchia conoscenza, James Zambelli, il poliziotto che ne La Morte è un'Opzione Accettabile è stato indirettamente colpevole della morte di suo figlio. E per convincerlo a collaborare, la donna sarà spietata anche con lui e con la persona che più ama al mondo.
Non tutto andrà come Isabella e Dana sperano, ma i cattivi saranno debitamente puniti e la loro fine sarà crudele rispetto a quella riservata ai colpevoli del romanzo precedente. Ma come avrete forse modo di constatare anche voi, in questa storia Isabella mi è sembrata senza scrupoli, una donna che agisce in modo brutale perché non ha più niente da perdere.

Anche questo romanzo è ben scritto e segue la struttura dei due precedenti, ovvero il "mistero" sull'identità e sulla storia di Dana non viene subito svelato e per questo tutta la storia assume colori enigmatici che ti tengono incollata al testo fino alla fine.
Su Gabriella Greco non so più che parole usare per farle i complimenti, è davvero brava, non annoia mai, non è mai banale nei suoi testi e le sue trame sono avvincenti e perfette. E' ufficialmente entrata a far parte della cerchia dei miei autori gialli preferiti e, inutile dirlo, spero di leggere presto altri suoi lavori.

Prima di lasciarvi alla lettura di questa storia, vi lascio il link della presentazione del libro da parte della casa editrice, che riuscirà sicuramente a convincervi meglio di me ad acquistarlo immediatamente:




L'AUTRICE: Dal sito della casa editrice www.casadeisognatori.com alcune informazioni sull'autrice:

"Che dire di me? A parte le notizie biografiche,  ritengo che la cosa principale sia questa: chi non mi conosce sostiene che io sia poco socievole. Non è vero. Io sono molto socievole, ma solo con chi mi piace davvero.
Chi mi piace? Chi non si prende troppo sul serio e sa ridere di se stesso, chi ama come me la compagnia degli animali e le passeggiate in montagna, chi non si sente sempre in competizione con tutto il mondo.
Non mi piace chi parla tanto per parlare, chi mi tiene per ore al telefono, chi si sente superiore agli altri.
Per il resto… Sono nata a Salerno,  felicemente sposata, ho due figli ormai adulti, un cane di  media taglia e incerta ascendenza e un dolcissimo gatto persiano.
Ho iniziato a scrivere prima ancora di saperlo fare. A cinque anni dettavo a mio fratello più grande, che in seconda elementare era il mio letterato di riferimento, le favole che la sera precedente  avevo inventato perché le scrivesse, tramandandole ai posteri. Purtroppo la vita matrigna ha fatto sì che tali capolavori andassero perduti per sempre!
Mi rilassa lavorare in giardino e ascoltare musica, mi piace ricomporre i puzzle sotto il criptico  sguardo  del mio gatto, apprezzo i videogiochi (ebbene sì, sono da sempre un’appassionata videogiocatrice!) e, ma forse questo è inutile dirlo, amo leggere e scrivere. Non amo la brutta tv né la confusione; preferisco il silenzio allo spreco di parole, una passeggiata col mio cane ad una serata al pub. Mi piacciono sia mare che montagna, ma di più fuori stagione".

DAL LIBRO: " Chi perde un genitore è orfano, chi perde il coniuge è vedovo. Esiste una parola per ogni lutto, ma non quello per una madre a cui muore il figlio.
Eppure non vi è pena più grande. E non finisce mai.
Non passa giorno senza che il pensiero fugga, almeno una volta, a chi doveva sopravviverti e non l'ha fatto.
C'è sempre un'ombra dietro di te, un irreale fruscio che ti spinge a voltarti all'improvviso, nell'assurda speranza che muovendoti abbastanza in fretta tu riesca a cogliere qualcuno, qualcosa..per un attimo, un attimo solo.."

2 commenti:

  1. E io non ho parole per ringraziarti dell'apprezzamento. E provenendo da una scrittrice... è quanto dire!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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