domenica 3 novembre 2013

Il Libro del Mese: UNA SERA A PARIGI di Nicolas Barreau


Nuovo romanzo di Nicolas Barreau, edito da Feltrinelli. Le pagine sono 251 e costa 15€.


TRAMA: Alain Bonnard lavora a Lione in una ditta specializzata nell'esportazione di vasche da bagno ed accessori di lusso finchè suo zio Bernard, in procinto di cambiare vita e proprietario del cinema Paradis di Parigi, dove Alain era cresciuto da bambino, non gli chiede di rilevare il suo cinema. E così, a 29 anni, Alain molla il suo remunerativo lavoro e diventa il nuovo proprietario del Paradis. Essendo, però, un cinema d'essai, con pellicole non rivolte alla massa e dove non vendevano neanche pop-corn, l'affluenza di persone è molto scarsa, con pochi clienti abituali.
Allora Alain, per incrementare i guadagni, decide di aggiungere, il mercoledì sera, un secondo spettacolo, una rassegna di film d'amore che lo avevano appassionato da bambino, chiamata: Les Amours au Paradis.
Grazie a questi spettacoli, il cinema rinasce e una giovane donna con il cappotto rosso, che viene ogni mercoledì sera e siede sempre nella fila 17, attira l'attenzione di Alain che, settimana dopo settimana, si innamora perdutamente. Una sera, finalmente, trova il coraggio di parlarle e di invitarla a cena dove i due fanno lunghe chiacchierate, con le loro mani che si cercano di continuo. Il tutto si conclude con un bacio e la promessa di rivedersi il mercoledì successivo al cinema.
Due giorni dopo, un famoso regista e un'attrice attendono Alain alla chiusura del cinema e gli chiedono di poter girare le ultime scene del loro film proprio al Paradis.
Alain è al settimo cielo, diventa improvvisamente famoso e il suo cinema è sempre più affollato. Sembra andare tutto a gonfie vele ma, il mercoledì successivo, la ragazza con il cappotto rosso, Melanie, non si presenta e sembra essere sparita dalla faccia della terra. Saranno solo coincidenze? Non proprio....
Alain inizia, quindi, la rocambolesca e disperata ricerca di Melanie, aiutato dal suo migliore amico Robert, docente universitario di astrofisica e idolo di tutte le sue studentesse, ma i suoi tentativi sembrano tutti fallire....fino all'epilogo finale.

LA MIA OPINIONE: Non mi piacciono i romanzi d'amore troppo smielati e Una sera a parigi  è uno di quelli. Ho comprato questo libro perchè la trama sembrava condita di mistero e forse mi aspettavo omicidi o fantasmi. Certo, l'epilogo è carino ma troppo scontato per i miei gusti. Mi sono piaciuti solo i dialoghi di Alain con il suo amico Robert, divertenti e perchè sono riusciti a strapparmi qualche risata, e l'ambientazione a Parigi, in un cinema d'essai.

VOTO: 6
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO?: NO

DAL LIBRO: " E un buon film era un film con un'idea: un film capace di toccare l'anima e dimostrare empatia per l'arduo compito di "essere", di regalare un sogno a cui aggrapparsi in questa vita non sempre facile".

"Ricordi, Alain, che mi chiedevi sempre perchè i film erano la cosa che amavo di più? Oggi voglio dirtelo: la strada più breve è quella che va dagli occhi al cuore. Non dimenticarlo mai, ragazzo mio".

"Il mondo non è fatto solo per i temerari e gli intrepidi, per quelli che hanno grinta e sanno imporsi, no, c'è posto anche per gli animi riservati e tranquilli, per gli eccentrici ed i testardi. Senza di loro non ci sarebbero sfumature, non esisterebbero gli acquerelli azzurri, le parole non dette che lasciano spazio alla fantasia. E chi meglio dei sognatori sa che le avventure più grandi e vere sono quelle vissute nel cuore?".

"Come diceva il ragazzo indiano in Marigold Hotel? Andrà tutto bene alla fine, e se non andasse tutto bene vuol dire che non è ancora la fine".



Nessun commento:

Posta un commento