domenica 1 dicembre 2013

Saggistica: UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA, vita quotidiana, segreti e curiosità, di Alberto Angela


Best seller di Alberto Angela edito da Mondadori nel 2007. Le pagine sono 331 e costa 17 euro.


TRAMA: Un vero e proprio "viaggio" nella vita quotidiana dei romani ai tempi dell'imperatore Traiano, precisamente nel 115 d.C., epoca in cui Roma era al culmine della sua potenza. Alberto Angela descrive con cura le attività dei cittadini (patrizi, pleblei e schiavi) nell'arco delle 24 ore della giornata, a partire dall'alba, in una ricca casa di patrizi. Si inizia, quindi, con il rito del risveglio e della colazione e si continua con i lavori romani, il pranzo, il relax alle terme, fino alla cena. Si descrivono, poi, le attività che si svolgevano nei fori, nel Senato, nelle Basiliche e nel Colosseo e non mancano "chicche" sulla moda dell'epoca, sull'insegnamento scolastico e sul sesso. Il tutto è corredato da foto che ricostruiscono tridimensionalmente la bellezza della città eterna nel 115 d.C.

LA MIA OPINIONE: essendo appassionata di storia romana, posso dire che questo è uno dei più bei libri che ho letto a riguardo. Alberto Angela ha talmente cura dei dettagli nelle descrizioni di case, strade, ecc.. che quando leggevo mi sembrava davvero di immergermi nella Roma dell'epoca.
Uno dei momenti della vita romana che mi è piaciuto maggiormente è quello del pranzo. Cosa mangiavano i romani? Rispetto alla maggior parte di noi, i romani consumavano un pasto frugale: focacce e coppe di vino oppure venivano serviti legumi, uova sode, olive, formaggi di pecora o di capra, alici in salamoia, cipolle, qualche spiedino, pesce alla griglia, fichi.. Il pranzo, inoltre, avveniva, in larga misura, non a casa ma in apposite taverne o botteghe vinarie che corrispondono ai nostri bar o tavole calde.
Il pranzo era così povero, diciamo, perchè, di contro, sia la colazione che la cena erano molto abbondanti.

VOTO: 10
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO?: SI

DAL LIBRO: "All'ora di pranzo, noi prendiamo un tramezzino e una bevanda. Qui si ordina l'equivalente: una coppa di vino e delle focacce. La differenza è che noi concludiamo lo spuntino quasi sempre con un caffè..Un romano no. Come abbiamo già accennato, nella Roma imperiale nessuno ordina il caffè. Perchè ancora non esiste....


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