mercoledì 27 novembre 2013

L'Angolo dei Classici: EDIPO di Seneca


Tragedia di Seneca  ispirata al più celebre Edipo Re di Sofocle. Nell'edizione pubblicata da Bur, il libro ha 117 pagine e costa sui 9 €. In copertina: Edipo uccide il padre (part.), Roma, Museo Gregoriano profano.


TRAMA: Edipo è oppresso fin dalla gioventù dalla minaccia dell'oracolo che gli ha preannunciato il parricidio e l'incesto. Quando la peste si abbatte su Tebe, di cui è sovrano, egli si trova a rimpiangere il periodo da esule dopo la fuga da Corinto. L'Oracolo di Delfi gli annuncia che la peste terminerà solo quando l'assassinio di Laio verrà esiliato. Consultato l'indovino Tiresia, egli rivela che il colpevole della morte di Laio è proprio Edipo, il suo stesso figlio che poi ha sposato, senza saperlo, sua madre Giocastra. Scovolto, Edipo si acceca mentre Giocastra si uccide.

LA MIA OPINIONE: Nell'Edipo Re di Sofocle le vicende del personaggio si svolgono sul piano del rapporto fra ragione e destino. Infatti, in questo caso, il re è autorevole, forte e quando la peste si abbatte su Tebe si incarica di salvare il suo popolo. Nell'Edipo di Seneca, invece, viene messo in evidenza il versante dell'inconscio. Qui Edipo è oppresso da un'antica ed irrisolta angoscia e la sua mente è offuscata dalla paura. Egli non si pone come salvatore del suo popolo, anzi, la sua regalità è sentita come una responsabilità funesta ed egli è come se assecondasse ed incoraggiasse la sua rovina.

VOTO: 10
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO: SI

DAL LIBRO: " La tua è una colpa del destino; nessuno può essere colpevole del suo destino"


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