Ultimo thriller di Gianluca Morozzi, edito da Guanda ed uscito in libreria il 3 aprile 2014. Le pagine sono 220 e il prezzo di copertina è di 15€.
TRAMA: La storia è ambientata nell'Appennino Bolognese dove abita la famosa famiglia Colla. Famosa perchè il capo famiglia, Fabio Colla, ha scritto il libro: La famiglia felice al tempo della crisi, raggiungendo un grande successo. Infatti la loro è considerata il prototipo della famiglia felice e la loro occupazione è quella di rilasciare interviste tutte uguali a radio e televisioni, raccontando la loro perfezione e consigliando su come raggiungerla.
In realtà la loro è solo una perfezione apparente. Fabio Colla è un inguaribile puttaniere, sua moglie Patrizia è ormai immolata nel suo ruolo di mamma e moglie perfetta, la figlia Giulia è un'aspirante suicida e il figlio Davide un bello senza cervello.
La loro finzione dura finchè i Colla vengono invitati in una radio sperduta in periferia per rilasciare l'ennesima intervista. Appena arrivati, sono invitati a lasciare i loro cellulari prima di entrare nella sala.
L'intervista inizia nel migliore nei modi ma Kristel, l'intervistatrice, ad un certo punto, comincia a provocare i Colla con domande sempre più indiscrete, tanto che la famiglia, indignata, decide di interrompere tutto ed andare via. Però, nel momento in cui tentano di uscire dalla sala, la porta è inspiegabilmente chiusa ed inutili sono tutti i tentativi per aprirla.
A questo punto Kristel rivela la terribile verità: all'alba uno di loro morirà mentre gli altri tre saranno liberati e saranno proprio loro a decidere chi dovrà essere a morire.
Negli animi dei Colla il terrore aumenta ora dopo ora ma all'alba Kristel comunica che potranno guadagnare ore in più di vita solo se saranno disposti a rivelare i loro più terribili segreti.
Ed è così che l'immagine perfetta ed armoniosa di questa famiglia si dissolve piano piano, lasciando spazio alla cruda e terribile realtà.
LA MIA OPINIONE: è il primo libro di Morozzi che leggo e devo dire che mi è piaciuto molto. Ben scritto, trama intricata al punto giusto e finale aperto e non scontato.
Morozzi ha saputo descrivere bene lo stato d'animo dei protagonisti, terrorizzati di fronte alla prospettiva della morte e i retroscena di una vita apparentemente perfetta, ma in realtà viscida.
L'ho letto in due giorni, non vedevo l'ora di sapere come andava a finire. La storia è riuscita a tenere alta la mia attenzione dall'inizio alla fine ed è per questo che considero Radiomorte davvero un buon libro.
DAL LIBRO: "L'attesa è raramente neutra, per gli esseri umani. L'attesa è sempre un tempo carico di aspettative. Se è un'attesa priva di certezze, l'angoscia aumenta, aumenta e aumenta ancora".
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