Ultimo romanzo di Camilleri edito da Mondadori. Le pagine sono 177 e costa 17,00€
TRAMA: Mauro Assante è, prima di ogni altra cosa, un uomo serio: ha sempre lavorato con scrupolo estremo, guadagnandosi incarichi di crescente responsabilità nell'istituzione in cui presta servizio, l'authority preposta al controllo e alla trasparenza delle banche italiane. Si è sposato tardi, con la sola donna che sia riuscita ad aprire una breccia nel suo temperamento ombroso, e ha un figlio piccolo, che trascorre i mesi estivi con la madre, in montagna. Questa estate Mauro si trattiene in città perchè gli è stato affidato il compito di stilare una relazione particolarmente delicata su un istituto bancario che con molta probabilità verrà commissionato in seguito alla sua ispezione. Ma proprio durante una di queste solitarie giornate di lavoro, nella sua prevedibile esistenza iniziano ad aprirsi alcune piccole crepe. Dimentica aperta la porta di casa, riceve una telefonata beffarda, si convince di essere seguito da un uomo in motorino. Soprattutto, riceve la visita di una splendida ragazza che evidentemente ha sbagliato indirizzo. Strano, ci deve essere stato un errore. Ma dalla vita di Mauro Assante gli errori erano sempre stati banditi; così come sarebbe bandito il batticuore che lui prova quando, poche sere dopo, rincontra per caso quella stessa ragazza bionda....L'estate avanza, le temperature aumentano, la stesura della relazione si fa più complessa e con essa l'ansia di consegnare tutto senza sbavature, senza condizionamenti.
LA MIA OPINIONE: quando ho letto per la prima volta la trama, l'avevo trovata interessante e infatti avevo inserito questo libro tra quelli usciti nel mese di gennaio che avrei voluto leggere.
Prima di comprarlo, però, ho avuto la curiosità di vedere i commenti di altri lettori che già avevano avuto occasione di leggerlo e anche se la maggior parte di essi erano negativi, la mia curiosità è aumentata ancora di più. In particolare perchè molti affermavano che lo stile e la trama di questa storia, sciatti e banali, non erano tipici di Camilleri, e che quindi molto probabilmente dietro alla stesura di questo libro ci sia stato un cosiddetto ghost writer. Sapendo ciò, ho deciso di leggere il libro evitando di pensare che fosse stato scritto da Camilleri (che io adoro) ma da un Signor X qualunque. E ho fatto bene perchè effettivamente i commenti che ho letto non si sbagliavano.
Prima di tutto mi è mancato il dialetto siculo, anche se la storia è ambientata a Milano e i protagonisti sono milanesi. La trama in certi punti mi ha appassionato, la storia in sè non è male, ma il finale è stato banale e scontato. Non mi è piaciuto per niente, come non ho apprezzato la piega che ha preso il carattere del protagonista, da serio e incorruttibile ad allocco e abbindolato.
Quindi, spero vivamente che La Relazione sia stato scritto da qualcun altro perchè non posso credere che il geniale Camilleri abbia partorito un libro così non alla sua altezza, non sembra proprio opera sua.
Però, se il libro fosse di un altro scrittore, magari alla sua prima opera, non mi sento di bocciarlo del tutto, finale a parte, sconclusionato e senza senso.
VOTO: 6
CONSIGLIEREI DI LEGGERLO?: SI
DAL LIBRO: " D'altra parte prima di sposare Mutti, qual era la sua quotidianità? Scarsissima, poche amicizie..Ma no, non potevano definirsi amici perchè l'amicizia, quella vera, comporta un rapporto profondo al quale non ha mai saputo abbandonarsi. Qualche serata al teatro o al cinema..qualche rara cena con delle ragazze facili così, per puro sfogo fisico!
- Mi sto innamorando di un orso- aveva detto Mutti quando le cose tra loro erano cominciate a diventare serie. -Un orso che riuscirò a rivestire di pelle umana-.
Ma Mutti, in sette anni, è riuscita appena a nascondere l'irsuto pelame sotto un dignitoso abito d'uomo".
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