domenica 15 maggio 2016

L'Angolo dei Classici: CUORE di Edmondo De Amicis



TITOLO: Cuore
AUTORE: Edmondo De Amicis
EDITORE: Newton Compton
PREZZO DI COPERTINA: 3,90€
PREZZO EBOOK: 1,99€
PAGINE: 254
ISBN-10: 8854172642
ISBN-13: 978-8854172647

SINOSSI: Pubblicato per la prima volta nel 1886 "Cuore" ottenne subito un grande successo. Il libro è basato sulla vita di tutti i giorni di una classe di alunni fra gli otto e i dieci anni in una scuola di Torino e degli adulti che li circondano. Il periodo storico riveste un'importanza fondamentale nel fare da sfondo alle vicende narrate e nel fornire il pretesto alle intenzioni dell'autore. Siamo infatti all'indomani dell'Unità d'Italia e De Amicis si prefigge come obiettivo principale quello di insegnare ai nuovi cittadini del Regno le cosiddette "virtù civili": l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio e l'eroismo, la carità e la pietà, l'obbedienza e la pazienza nelle tribolazioni. Introduzione di Marcello D'Orta.

LA MIA OPINIONE: Cuore è stato il primo libro che ho letto e anche il mio primo amore, visto che mi piacque davvero tanto. E' scritto sotto forma di diario, nel quale Enrico Bottini, un alunno di una scuola di Torino, racconta le vicissitudini della sua classe, dei suoi compagni e dei loro genitori, dei suoi maestri, nell'arco dei nove mesi scolastici, da ottobre a luglio.
Dopo le molte riletture del periodo in cui ero ragazzina, non ho più avuto modo di riprenderlo, fino a qualche giorno fa. E mi sono accorta con piacere che non ho mai dimenticato i vari personaggi della storia, dal buon Garrone al muratorino, dal brillante Derossi allo snob Votini, al terribile Franti.
Ogni mese del diario si conclude con un racconto, in cui si narrano le storie eroiche di ragazzini che si sacrificano per i genitori, per un ideale o per la patria. Infatti le vicende di Bottini e compagni sono ambientate in un periodo storico delicato, ovvero negli anni successivi all'Unità d'Italia ed è quindi normale il ricorrere di temi quali l'amore per la patria, l'eroismo o il rispetto delle autorità.
Ma era anche un'epoca in cui la povertà, la miseria e l'ignoranza dilagavano, mentre la ricchezza, gli agi e il benessere erano prerogativa di pochi. E nelle pagine del diario affiorano le differenze di classe, culturali, e quindi la tendenza ad inculcare i valori della carestia, del rispetto o della pietà.
Ed era proprio questo all'epoca lo scopo ultimo del libro: quello di educare e di formare i nuovi italiani con l'obiettivo di trasformali in cittadini onesti, ligi al dovere, eroici e fedeli alla patria.
Ovviamente l'Italia di oggi è ben diversa da quella di fine Ottocento, ma questo bellissimo libro offre sempre spunti interessanti di riflessione e può comunque essere educativo per i nostri ragazzi.

DAL LIBRO: "L'educazione di un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch'egli tien per la strada. Dove troverai la villania per le strade, troverai la villania nelle case."

L'AUTORE: Edmondo De Amicis (Oneglia, 21 ottobre 1846 – Bordighera, 11 marzo 1908) è stato uno scrittore e insegnante italiano.
È conosciuto per essere l'autore del romanzo Cuore, uno dei testi più popolari della letteratura mondiale per ragazzi.
Pubblicato infatti per la prima volta il 17 ottobre 1886 (il primo giorno di scuola di quell'anno) come libro per ragazzi, la casa editrice milanese Treves fece uscire Cuore, una raccolta di episodi ambientati tra dei compagni di una classe elementare di Torino, provenienti da regioni diverse, e costruito come finzione letteraria di un diario di un ipotetico ragazzo, l'io narrante Enrico Bottini. Il romanzo ebbe subito grande successo, tanto che in pochi mesi si superarono quaranta diversi tipi di edizioni e decine di traduzioni in lingue straniere.
Il libro fu (e lo è tuttora) di forte carattere educativo-pedagogico (insieme al successo italiano di soli tre anni prima, Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi) e fu molto apprezzato anche perché ricco di spunti morali attorno ai miti affettivi (da cui il titolo) e patriottici del recente Risorgimento. Tuttavia, fu ampiamente criticato dai cattolici per l'assenza totale di tradizioni religiose (i bambini di Cuore non festeggiano nemmeno il Natale), specchio politico delle aspre controversie tra il Regno d'Italia e Papa Pio IX dopo la presa di Roma del 1870. (da Wikipedia)

4 commenti:

  1. Ciao scusa se occupo questo spazio ma volevo informarti che ti ho nominata per il Liebster Award 2016. Ecco il link http://libroquandounavitanonbasta.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016.html

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  2. Ciao! Anche io ti ho nominata per il Liebster Award 2016, lo trovi qui http://lamiacaoticalibreria.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016.html

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