lunedì 28 aprile 2014

Ebook: PER UNA CIPOLLA DI TROPEA di Alessandro Defilippi


Ebook di Alessandro Defilippi che ho scaricato gratuitamente. Il racconto è stato pubblicato nel 2012 in Giallo Panettone, da Mondadori.


TRAMA: questa breve storia è ambientata negli anni '50 a Genova. Il protagonista è il colonnello Anglesio che indaga sull'omicidio di un presunto pescatore, ucciso a coltellate, ritrovato su di una barca. Unici indizi sulla scena del delitto sono una pistola e alcune cipolle di Tropea. Queste ultime saranno determinanti per la soluzione del caso.
Infatti, le indagini si concentrano su una famiglia di algerini, gli unici in paese a vendere le cipolle di Tropea. Anche questi però, padre e figlio maggiore, vengono trovati morti nel loro magazzino mentre il figlio minore Kaddour sembra sparito nel nulla.
Tutto porta a pensare che Kaddour abbia ucciso il presunto pescatore per vendetta, perchè quest'ultimo avrebbe ucciso gli altri due algerini. Ma perchè?
L'intromissione nelle indagini della polizia francese apre scenari scottanti che porteranno il colonnello Anglesio ad indagare da solo, fino a risolvere il mistero.

LA MIA OPINIONE: vere protagoniste di questo racconto sono le cipolle di Tropea, setose, profumate e rosse come il vino, così come descritte dall'autore. Il colonnello Anglesio era alla loro ricerca per preparare una succulenta cena per la sua amata ma a Genova sembravano introvabili.
Per una fortuita coincidenza queste deliziose cipolle sono tra gli indizi sulla scena del delitto e grazie ad esse il colonnello avrà l'intuizione giusta per chiarire il misfatto.
Anglesio mi ricorda tanto il commissario Montalbano di Camilleri, solo meno scontroso e burbero. Insieme all'inseparabile maresciallo Vercelli, formano una coppia affiatata che anima questa storia molto piacevole da leggere anche se non abbastanza intricata come piace a me.

DAL LIBRO: " Non c'è modo di riflettere, quando ti sparano.E' solo dopo che la mente torna a muoversi, solo dopo capisci. Capisci che questa volta è andata ma che prima o poi una pallottola o una malattia ti schianteranno, come una quaglia colpita in volo. O che scivolerai sul pavimento ancora umido, un mattino, mentre ti prepari un caffè"

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