domenica 9 agosto 2015

Autori Esordienti: A UN PASSO DALLA VITA di Thomas Melis. Recensione.

   

Primo romanzo di genere noir/hard boiled di Thomas Melis, pubblicato il 24/10/2014 da Lettere Animate Editore. Il prezzo di copertina dell'edizione cartacea è di 20€ ed è possibile acquistare anche la versione per Kindle su Amazon al prezzo di 0,99€ o nel formato Epub su altre librerie online, sempre allo stesso prezzo.


TRAMA: è la storia di un gruppo di giovani, nati negli anni '80, intorno ai quali ruotano i drammi e le contraddizioni di quella che è stata definita "generazione perduta".

E' una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l'opulenza pattinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato.Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia, - gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali -, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città.
Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico.

Cupamente, nella rappresentazione di un dramma collettivo della "generazione perduta", schiava di un sistema socioeconomico degenere e illusa dalle favole di una televisione grottesca, si snoda questa storia di ingiustizia e tradimenti, ma anche di amicizie e di amori forti tragicamente condannati. Perchè il male non arriva mai per caso e la vita non dimentica mai nulla, non perdona mai nessuno.

LA MIA OPINIONE: Thomas Melis ha uno stile, una capacità di narrare i fatti e di tenere con il fiato sospeso i lettori propri di uno scrittore affermato che è arrivato a scrivere il suo ennesimo libro. E invece questo è il suo romanzo d'esordio e quando ho iniziato a leggerlo quasi non ci credevo.

Calisto Vizini è originario del Meridione, ma vive a Firenze dove si è trasferito per studiare economia. Ha origini modeste e quando ha iniziato a conoscere la realtà ricca di Firenze allora si è sentito povero per davvero. Non poter comprare le splendide cose esposte nelle vetrine dei negozi più lussuosi di Firenze e la consapevolezza che la sua laurea non avrebbe mai potuto farlo diventare ricco per davvero gli ha fatto comprendere le ingiustizie e le disuguaglianze della nostra società moderna, dove ti considerano un vincente solo se hai soldi. E allora decide di non accettare passivamente la sua condizione e la sua vita, decide di voler far parte della gente che conta e, insieme ai suoi amici e "fratelli" Secco e Tamagotchi, inizia a spacciare droga: prima qualche grammo di coca, che sono diventati poi etti e infine chili, fino a creare un business che lo ha fatto diventare discretamente ricco. Finalmente può entrare nelle boutique del centro per comprare abiti e orologi firmatissimi o pagare champagne costosissimi nei locali più fashion di Firenze, il Nabucco e il Platinum. Finalmente ha amici che contano e donne bellissime nel suo letto.
Ma a Calisto e i suoi amici tutto questo non basta, vogliono fare il salto di qualità, quel salto che li avrebbe fatti diventare ricchi  e potenti per davvero. E un giorno arriva finalmente l'occasione d'oro, un affare che non si può rifiutare, seppur Calisto nutra fortissimi dubbi in merito. Infatti, pur avendo scelto la strada sbagliata, ma più semplice per fare soldi, il nostro protagonista vive costantemente in bilico tra il bisogno di una vita normale, di una ragazza da amare e con cui formare una famiglia onestamente, e l'avidità di soldi facili e di potere. Nel corso della storia la sua maschera superficiale pian piano scivola via e rivela un uomo con sentimenti profondi, solo enormemente deluso dall'amore e dalla vita.
E quando si renderà conto che la sua esistenza patinata si basa solo su rapporti superficiali e di convenienza, dove si viene traditi anche dagli stessi "fratelli", allora Calisto prenderà una decisione fondamentale.
Cosa deciderà di fare? Rischiare tutto per avere tutto o ritornare ad avere una vita normale?
Il finale non è scontato perchè in ogni caso la vita non perdona nessuno, chi ha sbagliato, chi ha tradito e prima o poi, durante il suo corso, tutti pagano i propri errori.

Un romanzo che descrive perfettamente la triste realtà della società moderna, dominata dai soldi e dove amicizia vera e amore non esistono più.
Ho apprezzato i dialoghi in dialetto meridionale, presumo siciliano (non ricordo se è specificata la zona di origine di Calisto) e in fiorentino, le parti con nozioni economiche, nonchè le descrizioni accurate di personaggi, luoghi, cibi. Di solito mi annoiano da morire, ma in questo caso mi hanno tenuta incollata al testo. Melis ha una proprietà di linguaggio a me congeniale, mi piace il suo modo di scrivere e di descrivere.
Il finale mi ha spiazzato, crudo e inaspettato.
Un libro assolutamente da leggere, sia per il suo contenuto e sia per scoprire e apprezzare la scrittura di questo bravissimo autore, che spero ci delizi al più presto con un'altra sua opera.

DAL LIBRO: " Perchè mai avremmo dovuto accontentarci delle misere briciole che un paese corrotto come l'Italia era disposto a lasciare a chi come noi non era nato sotto una buona stella? per nessun motivo l'avremmo fatto. Era giusto farsi spazio con ogni mezzo necessario, anche se questo voleva dire violare le regole e sporcarsi le mani".





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