giovedì 22 agosto 2013

L'Angolo dei Classici: GENTE DI DUBLINO di James Joice


TITOLO: Gente di Dublino
AUTORE: James Joyce
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 settembre 1988 (12esima edizione)
PREZZO DI COPERTINA: 9€
PREZZO EBOOK: 2,99€
PAGINE: 224
ISBN-10: 8804448318
ISBN-13: 978-8804448310

Rubrica in cui recensisco classici italiani e stranieri. Libri importantissimi che hanno dato vita alla letteratura mondiale.

SINOSSI: quindici racconti ambientati nella fredda capitale irlandese e nei dintorni che toccano tematiche come la religione e la politica attraverso le tappe fondamentali della vita, dall'infanzia alla morte.

LA MIA OPINIONE: ho comprato questo libro quando frequentavo ancora il liceo, dietro consiglio della nostra professoressa di inglese. All'epoca lessi solo pochi racconti perchè, sinceramente, li trovavo noiosissimi e pesanti. Solo un paio di mesi fa ho ritrovato questo piccolo capolavoro e ho cominciato a rileggere queste bellissime storie che mi hanno fatto immergere nella Dublino dei primi anni del XX secolo, segnata dalla paralisi e dalla decadenza che Joice attribuiva alla religione e alla politica. Sono storie brevi che però fanno comprendere benissimo la durezza di quegli anni.
Il racconto che ho preferito è stato EVELINE, una ragazza che, dopo la morte della madre, ha dovuto portare avanti tutta la famiglia. Quando il padre ha iniziato a maltrattarla decide di partire per Buenos Aires insieme al suo fidanzato ma, al momento di partire, la paura di una nuova vita la assale e decide di rimanere con la sua famiglia.

DAL LIBRO"Eveline, piccola!" Frank si precipitò oltre i cancelli, chiamandola perchè lo seguisse. Gli urlarono di proseguire, ma lui continuò a chiamarla. Lei lo fissava con la faccia pallida, inerte, come quella di un animale sperduto. Dai suoi occhi non veniva nessun segno d'amore, nè d'addio, nè di coscienza."             


L'AUTORE: James Augustine Aloysius Joyce (Dublino, 2 febbraio 1882 – Zurigo, 13 gennaio 1941) è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.
Benché la sua produzione letteraria non sia molto vasta, è stato di fondamentale importanza per lo sviluppo della letteratura del XX secolo, in particolare della corrente modernista.
l suo romanzo più noto, Ulisse, è una vera e propria rivoluzione rispetto alla letteratura dell'Ottocento, e nel 1939 il successivo e controverso Finnegans Wake ("La veglia di Finnegan" o più propriamente "La veglia per Finnegan") ne è l'estremizzazione.
Durante la sua vita intraprese molti viaggi attraverso l'Europa, ma l'ambientazione delle sue opere, così saldamente legata a Dublino, lo fece diventare uno dei più cosmopoliti e allo stesso tempo più locali scrittori irlandesi.




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