mercoledì 2 ottobre 2013

Il Libro del Mese: STORIA DI IRENE di Erri De Luca



TITOLO: Storia di Irene
AUTORE: Erri De Luca
EDITORE: Feltrinelli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 aprile 2015
PREZZO DI COPERTINA: 9€
PREZZO EBOOK: 3,99€
PAGINE: 109
ISBN-10: 8807886049
ISBN-13: 978-8807886041

Rubrica in cui recensisco il romanzo (che non appartiene alla categoria dei Classici, Libri del Cuore, Crescita Personale e Saggistica) che ho acquistato e letto nel mese corrente.

SINOSSI: Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un'isola greca. Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno straniero di passaggio la sua storia.

LA MIA OPINIONE: è il primo libro di Erri De Luca che leggo e devo dire che lo stile narrativo di questo autore mi piace molto. Questa è una storia semplice, quasi una fiaba per bambini che lui riesce a rendere realistica.

Irene ha 14 anni, è orfana e vive su un'isola greca. E' incinta. Gli isolani la trattano quasi con indifferenza, pensano che sia sordomuta, e da quando è incinta non la salutano più.
Nessuno sa chi l'ha ingravidata ma lei decide di raccontare la sua storia ad un forestiero (il narratore di questo libro), un napoletano che scrive storie che poi vende al mercato. E' l'unico che riesce ad ascoltare le parole di Irene anche quando non parla, riuscendo a captare le onde sonore che lei emana. Proprio come comunicano i delfini tra loro.
Irene vive con i delfini, che la salvarono da un naufragio, dove morì suo padre, portandola a riva ed accogliendola nella loro famiglia, guidata da una femmina adulta. Irene si unisce alla sua famiglia solo di notte e per loro svuota le reti senza romperle, stacca le alici dalle esche o libera i suoi impigliati in qualche rete. Di giorno, dato che per metà è di terraferma, abbandona il mare, asciuga il corpo e dorme sul solido.
Irene ha gli occhi tondi dei pesci, il suo ventre è più allungato che sporgente e quando sull'isola le hanno chiesto di chi fosse il figlio lei ha sempre indicato il mare.

Tra l'introduzione e il momento in cui Irene decide di raccontare la sua storia sono inserite molte riflessioni e alcuni episodi di vita dello scrittore forestiero, che narra in prima persona.
Molto bello il riferimento a Moby Dick, dove Irene racconta che in realtà non ci furono superstiti. La vicenda della balena bianca venne raccontata dai delfini a colui che poi scrisse la storia. Quest'ultimo non si sentiva di raccontare la verità e allora inventò un marinaio salvato. La balena era incinta e lottò per proteggere la sua maternità.

Alla fine della Storia di Irene, a seguire, sono inserite altre due storie, molto brevi, intitolate: Il Cielo in una Stanza e Una Cosa Molto Stupida.
La prima narra un episodio della vita di Aldo De Luca, padre dello scrittore. Quando era sottotenente durante la seconda guerra mondiale fu costretto a fuggire a Sorrento, per rifugiarsi e nascondersi dai tedeschi, e a vivere in una stalla con altre 4 persone, in attesa di raggiungere Capri con una barca. Qui ha modo di confrontarsi e di condividere paure e speranze anche con un ebreo.
La seconda storia ha per protagonista un vecchio signore che vive, tra stenti e privazioni, in un'unica stanza insieme al figlio, la moglie e suo nipote. Da tutti è considerato una zavorra, un peso e tutti attendono con ansia la sua morte, se non altro per avere più spazio in "casa".
E' inverno ed un giorno il vecchio, soffrendo il freddo, per seguire il "calore del sole" si rifugia su una scogliera, dove ogni estate andava a pescare, e qui vive la sua ultima ora di felicità prima che "la vita tolga il disturbo".

DAL LIBRO" La nostra specie umana ha bisogno di storie per accompagnare il tempo e trattenerne un poco.
Così io raccolgo storie, non le invento. Vado dietro la vita a spigolare, se è un campo, a racimolare, se è una vigna.
Le storie sono un resto lasciato dal paesaggio. Non sono aria ma sale, quello che resta dopo il sudore."
" Esistono ore e luoghi che pretendono lo svuotamento di qualunque intenzione. Esistono degli effetti senza causa."

L'AUTORE: Enrico De Luca, detto Erri nasce a Napoli il 20 maggio 1950, ed è un giornalista, scrittore e poeta italiano
Svolse per vivere molti mestieri manuali, in Italia e all'estero, fu operaio qualificato, camionista, magazziniere, muratore, ma la pubblicazione, come scrittore, del suo primo romanzo Non ora, non qui, una rievocazione della sua infanzia a Napoli, fu solo nel 1989, quando aveva quasi quarant'anni.
Il critico letterario del Corriere della Sera Giorgio De Rienzo in un articolo del 2009 lo ha definito "scrittore d'Italia del decennio"




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