domenica 18 ottobre 2015

Saggistica: INCHIESTA SU GESU' di Corrado Augias e Mauro Pesce


Saggio di Corrado Augias e del biblista Mauro Pesce edito da Mondadori nel 2006. Le pagine sono 263 e il prezzo di copertina è di 17€.

TRAMA: Su Gesù sono proliferate nei secoli molte leggende e alcune autentiche fiabe, segno della curiosità di sapere chi lui fosse prima che il mantello della teologia lo coprisse, celandone allo sguardo la figura storica. Corrado Augias ha dialogato su questo tema con uno dei massimi biblisti italiani, Mauro Pesce, rivolgendogli quelle stesse domande che molti di noi, cristiani e non cristiani, si pongono: sul periodo storico nel quale Gesù visse, sulle sue parole, sulla sua vita, sulla sua morte, sui tanti testi che ne parlano. Ma anche su ciò che seguì la tragica giornata del Galgota, fino alla nascita di una religione che da lui ha preso il nome, anche se egli non ha mai detto di volerla fondare. Il profilo su Gesù che questa inchiesta ci restituisce è quello di un ebreo, ligio alle legge di Mosè, amante del suo popolo e delle sue tradizioni, eppure aspramente critico sugli aspetti che considerava superati o secondari e, soprattutto, portatore di un progetto di rinnovamento incentrato sul riscatto degli emarginati; una personalità complessa, mai svelata per intero nemmeno a chi gli era più vicino, una figura profondamente solitaria, coerente con i suoi principi fino alla morte in croce.

LA MIA OPINIONE: Dopo Inchiesta sul Cristianesimo (che ho recensito qui), ho avuto curiosità di leggere anche questo saggio (scritto prima del precedente) che analizza la figura di Gesù dal punto di vista storico.
Come nel precedente, non ho gradito la forma di dialogo di Augias con Pesce, ma avrei preferito un'unica voce nel raccontare.
Questo libro affronta tutte le varie fasi della vita di Gesù in chiave storica, analizzando sia i Vangeli ufficiali che quelli apocrifi e partendo dalla base certa dell'origine ebrea del figlio di Dio. Quindi Augias e Pesce discutono del mistero della sua nascita e della verginità di Maria, della possibilità che lui avesse dei fratelli, della sua infanzia, della sua vita, fino al processo, con la morte e la resurrezione.
Non mancano disquisizioni anche sui suoi miracoli e di come, dopo la sua morte, i suoi seguaci abbiano creato da zero la nuova religione del Cristianesimo, senza che Gesù avesse mai dato segno, in vita, di volerla fondare.
Saggio interessantissimo per chi è appassionato di questi argomenti, l'ho letto volentieri e con partecipazione, anche se spesso la critica oggettiva è stata sostituita dalle opinioni personali dei due autori, a cominciare dalla critica asprissima che Augias muove nei confronti de Il Codice da Vinci di Dan Brown, accusato di essere un romanzo sterile che ha osato mettere in dubbio l'origine divina di Gesù.


DAL LIBRO: "Gesù nacque sotto la Legge mosaica, fu circonciso secondo quella Legge, ne seguì tutti i precetti e predicò soltanto di cose che riguardano la morale. Egli non rivelò il mistero della sua incarnazione, non disse agli ebrei di essere nato da una vergine, ricevette la benedizione di Giovanni nell'acqua del Giordano, ma non battezzò mai nessuno, non parlò mai dei sette sacramenti, e non istituì alcuna gerarchia ecclesiastica finché fu in vita".

"Gesù era un ebreo, non un cristiano".

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