TITOLO: San Pietro. Segreti e meraviglie in un racconto lungo duemila anni
AUTORE: Alberto Angela
EDITORE: Rizzoli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 novembre 2015
PAGINE: 431
PREZZO FORMATO CARTACEO: 22€
PREZZO KINDLE: 9,99€
ISBN-10: 8817084239
ISBN-13: 978-8817084239
SINOSSI: Se dovessimo raccontare la Storia dell'umanità utilizzando dieci immagini, una di queste sarebbe certamente la Basilica di San Pietro: non solo è un luogo simbolo della cristianità, ma rappresenta la suprema sintesi di duemila anni di arte e scienza, creatività e potere. È un'immagine per noi talmente familiare che spesso non ci domandiamo nemmeno quali papi e artisti l'abbiano voluta, progettata e costruita, né come sia diventata quell'incredibile scrigno di capolavori che, nella sua magnificenza, ogni anno torna ad affascinare sette milioni di visitatori. Eppure seguire l'evoluzione di San Pietro nel tempo, come ci dimostra Alberto Angela in questo libro che abbina illustrazioni a un racconto, è un viaggio senza pari nella Storia che svela anche vicende poco note e curiosità inedite. Tutto comincia nel I secolo d.C. quando l'apostolo Pietro viene crocifisso a testa in giù sul Vaticanum: qui c'era il circo di Nerone e, accanto, si stava sviluppando una vasta necropoli che sarebbe rimasta sepolta per secoli prima di tornare alla luce nel 1939. Come fu possibile? Nel IV secolo Costantino decise di costruire una grande basilica sul luogo del martirio di Pietro e... interrò la necropoli: nasceva così la chiesa più importante della cristianità, ricca di tesori e teatro per secoli di ogni genere di eventi come l'incoronazione di Carlo Magno.
LA MIA OPINIONE: nuovo saggio di Alberto Angela che questa volta affronta la storia di uno dei monumenti più importanti e grandiosi della storia: la Basilica di San Pietro. Sicuramente scritto in occasione di questo Giubileo, descrive la nascita e l'evoluzione di questo edificio, la sua architettura, le opere al suo interno e non solo..Un capitolo è infatti anche dedicato a Castel S.Angelo, costruzione strettamente legata al Vaticano.
Nel luogo in cui ora sorge la Basilica vi era il Circo di Nerone, luogo in cui si tenevano corse di cavalli, bighe e quadrighe, molto popolari a Roma. Di questa struttura è giunto fino ai giorni nostri, posizionato al centro di Piazza San Pietro, solo l'obelisco, trasportato all'epoca a Roma da Eliopoli.
Dopo il disastroso incendio del 64 d.C., Nerone accusò i cristiani di averlo provocato e iniziò non solo a perseguitarli, ma anche a crocifiggerli e decapitarli proprio nell'area del suo Circo. E la tradizione vuole che San Pietro, il primo apostolo di Gesù, fosse stato sepolto proprio qui dopo la sua crocifissione, insieme a tantissimi altri cristiani, ma anche pagani. Infatti quando il Circo venne abbandonato, l'area fu suddivisa e assegnata ai privati per la costruzione di tombe. Si formò quindi una vera e propria necropoli.
Quasi tutti sappiamo che nel 313 d.C., Costantino, con l'Editto di Milano, diede ai cristiani la libertà di praticare il loro culto, mettendo fine per sempre alle loro persecuzioni e dando inizio a un nuovo capitolo che avrebbe influenzato i secoli e venire.
E per dare linfa a tutto ciò, l'imperatore decise di costruire un'imponente basilica proprio sul luogo in cui era sepolto San Pietro. Dopo aver interrato la necropoli, si iniziò la costruzione del nuovo edificio, un luogo splendido e maestoso. Non era solo un luogo di culto, ma un vero e proprio monumento funebre, che conteneva anche l'edicola dedicata a san Pietro.
All'inizio del 1500, però, Giulio II, il papa a cui dobbiamo la volta della Cappella Sistina e il Mosè di Michelangelo, volle un monumento funebre maestoso da collocare all'interno della Basilica e che gli diede anche il pretesto di costruire una nuova basilica. Infatti era impossibile collocare l'immensa tomba all'interno dell'antico edificio perché non c'era spazio a sufficienza e da qui l'idea di costruire una chiesa nuova, abbattendo però quella di Costantino.
Dopo mille ripensamenti, rifacimenti, impiego maestoso di operai e di architetti famosissimi, e dopo quasi due secoli, la Basilica di San Pietro, così come oggi possiamo ammirarla, venne finalmente conclusa nel 1626, mentre la sistemazione della piazza antistante nel 1667.
Naturalmente il mio è un riassunto molto veloce della storia di San Pietro perché in tutti i suoi secoli di vita ha avuto tantissimi rifacimenti, tantissime piccole storie che vale la pena di conoscere e che hanno coinvolto anche gli artefici della sua costruzione: Rossellino, Bramante, Raffaello, Sangallo, Michelangelo e Maderno, artisti famosissimi che hanno contribuito con il loro ingegno a creare uno dei monumenti più maestosi del mondo.
Per quanto riguarda il libro, Alberto Angela alterna storia, architettura, artisti e descrizione delle opere della Basilica nei vari capitoli, generando qualche volta un po' di confusione. Infatti i protagonisti di questo cammino sono talmente tanti, umani e non, che una rigida successione cronologica sarebbe stata ideale per non perdere il filo del discorso. A volte, invece, Angela salta da un secolo all'altro e mi ha costretta a rileggere varie parti, soprattutto storiche, che proprio non avevo compreso.
Per il resto, le descrizioni sono particolareggiate e precise, sono presenti molte curiosità e approfondimenti e sono anche ricche le sezioni fotografiche e le ricostruzioni di edifici ed opere ora non più esistenti.
Alberto Angela è l'unico autore di cui riesco a leggere i saggi senza annoiarmi mai, riesce sempre a "romanzare" i suoi libri rendendoli sempre interessantissimi.
Eppure, in questo caso, nonostante l'argomento fosse di mio gradimento, a volte mi distraevo durante la lettura e ho avuto la sensazione che questo libro sia stato scritto in modo frettoloso e con meno impegno da parte dell'autore rispetto agli altri.
Ecco, questo è un saggio e basta, e per quanto possa essere perfetto e stimolante, manca, secondo me, quel tocco creativo che rende singolari tutti i libri di Alberto Angela.
L'AUTORE: Alberto Angela nasce a Parigi l' 8 aprile 1962 ed è un paleontologo, divulgatore scientifico, scrittore e giornalista italiano, Figlio del noto divulgatore scientifico Piero Angela.
DAL LIBRO: "Bernini ebbe l'intuizione di creare un colonnato che, partendo dalla chiesa, abbracciasse letteralmente la piazza e i fedeli. E' una metafora bellissima, che ritroviamo nelle parole stesse nell'artista: - Essendo la chiesa di San Pietro quasi matrice di tutte le altre, doveva haver' un portico che per l'appunto dimostrasse di ricevere a braccia aperte maternamente i Cattolici per confermarli nella credenza, gl'Heretici per riunirli alla Chiesa, e gl'Infedeli per illuminarli della vera fede-"
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